Il tacchino meneghino è uno snello gallinaceo dal sorriso affabulante e goglottio mellifluo, dotato di lunghe zampe, piccole ali e corta coda pennuta, setolosa e tondeggiante. Vive da sempre nei boschi del Pirellone, che ospitano ancor oggi un gran numero di tacchini allo stato brado, raccolti in gruppi che vagabondano razzolando qua e là nei fertili terreni dello stesso bosco. I branchi dei tacchini meneghini sono guidati da un vecchio maschio che con il suo carisma conduce il gruppo per gli intricati sentieri del sottobosco politico e intima l’alt alla colonna in marcia verso il progresso quando un complotto mediatico cerca di buttare fango sul suo piumaggio. La maniera migliore per catturare un tacchino meneghino è quella di piazzare uno specchio a bella posta. La bestiola infatti non resisterà alla tentazione di rimirarsi per ore goglottando di gioia, noncurante di quello che le accade intorno.
lunedì 30 aprile 2012
martedì 24 aprile 2012
Lemure gigante dei Murazzi
Il lemure gigante dei Murazzi (Lemur tardigradus) è un animale graziosissimo dalla grande testa rotonda e con occhi spiritati, acuto musino e lunga coda pelosa. Bonario e socievole, è un placido coccolone e si è ben adattato alla pur dura vita degli animali politici. Molto caratteristici i suoi gemiti, da cui ha avuto origine il nome "lemure", che evoca gli spiriti notturni degli antichi romani, detti anche larvae. Stranamente, il lemure gigante dei Murazzi non sembra però trovarsi a proprio agio nell'urbe centralista. Agile saltatore, quale meta delle sue scorribande notturne preferisce di gran lunga i vagoni abbandonati dei treni o altri luoghi oscuri e periferici, nei quali non è raro sentir l’eco dei suoi versi striduli. La sua storia evolutiva è avvolta nel mistero più fitto. Forse originario del Madagascar, dove vivono tante altre specie di lemuri, secondo una leggenda è stato espulso dal continente africano e costretto ad adattarsi al clima più rigido della vecchia Europa. Il lemure gigante dei Murazzi si ciba di frutta, piccoli vagabondi ed extracomunitari, e si riproduce una volta ogni cinque anni, alla sorgente del fiume Po.
martedì 17 aprile 2012
Moffetta

martedì 10 aprile 2012
Diavolo della Padania

lunedì 2 aprile 2012
Rotifero

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