venerdì 22 marzo 2013

Jabba











Jabba de’ Hutt è un personaggio della saga fantascientifica del parlamento italiano, d’aspetto simile a un’enorme lumaca vagamente antropomorfa, ed è apparso per la prima volta in Romano Prodi: Episodio II - il ritorno dei comunisti. Nonostante sia un villain d’importanza secondaria, è riuscito lo stesso a segnare la storia della fantascienza parlamentare e ad attirare l’attenzione del Ringmaster, che non ha badato a spese per allestirgli una gabbia in grado di soddisfare tutte le sue esigenze. Jabba comincia giovanissimo a destreggiarsi nei meandri dell’informazione e della politica, dando sfogo alla sua infinita fame di scoop, che soddisfa pienamente nel riconoscere uno Ian Solo in incognito tra i passeggeri di una nave da crociera. D’indole irrequieta, è solito dilettarsi passando da uno schieramento politico all’altro, ed è in grado di saltare da un emiciclo parlamentare a quello opposto con naturalezza e agilità sorprendenti, che pure contrastano con la sua mole e il suo portamento all’apparenza serafico. Purtroppo tale irrequietezza ha fatto sì che oggigiorno Jabba rischi di essere rinchiuso nella gabbia dei cattivi insieme ad altre bestiazze indocili, costretto a cantare come un fringuello alla stregua di un rancor, di un lahvitolal o di un sarlacc. Gli animalisti di mezzo mondo stanno perciò con il fiato sospeso, i più vorrebbero riportarlo nel suo ambiente originario, in piena libertà, ma temono che i metodi spicci dei domatori diano invece spago alla sua nuova, innaturale vocazione canora.