tag:blogger.com,1999:blog-79546129939612463272024-03-14T00:11:33.000-07:00Animale politicoFacciamo un giro allo zoo - bestiario politicoil guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.comBlogger31125tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-20823271107424269462013-09-28T08:38:00.000-07:002013-09-28T08:38:57.356-07:00Foche ammaestrate<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-EthIbUB9qeM/UkbrtlRI5aI/AAAAAAAAAk8/hoPNMAo79Q4/s1600/parlamentari+pdl+tribunale+milano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="http://4.bp.blogspot.com/-EthIbUB9qeM/UkbrtlRI5aI/AAAAAAAAAk8/hoPNMAo79Q4/s320/parlamentari+pdl+tribunale+milano.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Le <b>foche ammaestrate </b>sono mammiferi ben introdotti e adattati alla <b>vita parlamentare</b>. Dotate di un corpaccione allungato e rivestito da uno strato adiposo ricoperto da un fitto <b>pelo sullo stomaco</b>, sono impermeabili al principio di non contraddizione. Hanno piccola testa fornita di vibrisse sensibili al pericolo comunista e padiglioni auricolari a scomparsa, che un rigido indottrinamento pavloviano ha sintonizzato sulle particolari frequenze emesse dall'amato leader. Sono invece solite schiamazzare e darsi all'irrequietezza se disturbate da frequenze diverse da quella a cui sono state abituate fin dalla più tenera età. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Le vispe e
golose bestioline, amatissime dai più piccoli, hanno denotato inoltre, nel corso
degli anni, una prodigiosa attitudine al mondo circense. </span></span></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div>
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-t3HqXnVHHV8/Ukb03v29gVI/AAAAAAAAAmM/DfhU39Hh618/s1600/foche.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-t3HqXnVHHV8/Ukb03v29gVI/AAAAAAAAAmM/DfhU39Hh618/s1600/foche.jpg" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Le loro abilità si sono prestate a <b>numeri</b> sempre più difficili e imponderabili, giustamente entrati nella storia della giocoleria, che non mancano di sbalordire il pubblico ma tolgono la parola di bocca agli etologi. Innumerevoli le loro imprese: la legge sulle rogatorie, il falso in bilancio, la legittima suspicione, il lodo Maccanico-Schifani, la legge ex Cirielli, il condono fiscale, la legge Frattini, la legge Gasparri, il decoder di Stato, il lodo Alfano, il legittimo impedimento, le tre I, il tunnel neutrinico, il porcellum, l'agibilità politica, la pacificazione, le cene eleganti a base di sarde, la caccia al magistrato... Infine, sull'onda lunga di fascinazioni ispirate all'antico motto celtico "sono stato azzurro di sci", le foche ammaestrate hanno strabiliato la platea con un doppio carpiato acrobatico sul posto, e ci hanno regalato un numero che nessuno aveva mai avuto il fegato di eseguire: le </span><span style="font-size: small;"><b>dimissioni parlamentari di massa</b></span><span style="font-size: small;">. Cosa sarà adesso di queste adorabili bestiazze? Non ci è dato saperlo, ma una cosa è certa, sono di sicuro al lavoro per sorprenderci ancora.</span></span></div>
<br />il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-25203011934495827992013-06-11T01:28:00.004-07:002013-06-11T01:55:31.249-07:00La carica dei 101<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-ODoIhgkGD64/Ubbb20JpoYI/AAAAAAAAAjs/S037DA1yPbU/s1600/cucciolata_di_dalmata.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-ODoIhgkGD64/Ubbb20JpoYI/AAAAAAAAAjs/S037DA1yPbU/s1600/cucciolata_di_dalmata.jpg" /></a></div>
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-HtIKNmeOtWQ/UbbfE5YSAoI/AAAAAAAAAj8/kidYNT2fxbs/s1600/prodi4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-HtIKNmeOtWQ/UbbfE5YSAoI/AAAAAAAAAj8/kidYNT2fxbs/s1600/prodi4.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il <b>dalmata</b>, come suggerisce il nome, è un cane d'antico lignaggio che proviene dalle repubbliche ex sovietiche, dov'era molto apprezzato per la sua innocua giocosità. Purtroppo, però, forse a causa dell'inquinamento ambientale e della macchina del fango, la nostra bestiolina nel corso degli anni ha mostrato un temperamento alquanto bizzoso e imprevedibile. Allevato nel serraglio parlamentare italiano fin dalla prima repubblica, il dalmata ultimamente ha dato infatti gravi segni di squilibrio. Dov'è finito il cagnetto gentile, sempre pronto all'obbedienza e alla bicamerale, che per anni ha deliziato grandi e piccini nei salotti bene? Com'è possibile che cento e uno dalmata abbiano morso le chiappe del loro antico addestratore e mentore, il prode che solo pochi anni addietro li aveva guidati alla conquista dello stesso serraglio? Interrogativi micidiali di fronte ai quali la scienza ufficiale arretra intimorita e lascia spazio al cospirazionismo etologico signoraggista e alla new age del circo Bilderberg.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-2010040268243475732013-04-17T02:44:00.000-07:002013-05-10T10:55:34.656-07:00Holothuria radicalis<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-BfbRuqWjEWA/UW5qgl1FchI/AAAAAAAAAh8/tnDSexHyC5Y/s1600/capezzone.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-BfbRuqWjEWA/UW5qgl1FchI/AAAAAAAAAh8/tnDSexHyC5Y/s1600/capezzone.jpg" /></a></div>
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-BtDJYdbwY2Q/UW5zFkfrZ7I/AAAAAAAAAiU/uFJLxyjAaaA/s1600/Holothuria_tubulosa.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-BtDJYdbwY2Q/UW5zFkfrZ7I/AAAAAAAAAiU/uFJLxyjAaaA/s1600/Holothuria_tubulosa.JPG" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">L'<i><b>holothuria radicalis</b></i> è una delle più note oloturie politiche del serraglio elettorale. Vive e prospera soprattutto nel parlamento mediterraneo e nei suoi fondali più detritici e torbidi trova l'habitat ideale, in cui può razzolare e riprodursi in totale libertà. L'oloturia si nutre esclusivamente di fango e viene di solito chiamata "cetriolo di mare". Quando si sente minacciato, il curioso esserino è inoltre in grado di espellere lunghi filamenti appiccicosi con i quali svia l'attenzione del suo interlocutore quel tanto che gli occorre per cambiare impunemente casacca e rigirare la frittata.</span></div>
<br />il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-72576116703700078922013-03-22T09:51:00.001-07:002013-03-22T10:05:29.674-07:00Jabba<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-HONd0Iiwdbk/UUyKsP7NUcI/AAAAAAAAAhI/_5lA27S0y1A/s1600/de_gregorio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-HONd0Iiwdbk/UUyKsP7NUcI/AAAAAAAAAhI/_5lA27S0y1A/s1600/de_gregorio.jpg" /></a></div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-VW1bgQYFfOQ/UUyLVAihpuI/AAAAAAAAAhg/AfbafqnCe8M/s1600/jabba_the_hutt.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-VW1bgQYFfOQ/UUyLVAihpuI/AAAAAAAAAhg/AfbafqnCe8M/s1600/jabba_the_hutt.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Jabba de’ Hutt</b> è un personaggio della saga fantascientifica del parlamento italiano, d’aspetto simile a un’enorme lumaca vagamente antropomorfa, ed è apparso per la prima volta in <i>Romano Prodi: Episodio II - il ritorno dei comunisti</i>. Nonostante sia un <i>villain </i>d’importanza secondaria, è riuscito lo stesso a segnare la storia della fantascienza parlamentare e ad attirare l’attenzione del Ringmaster, che non ha badato a spese per allestirgli una gabbia in grado di soddisfare tutte le sue esigenze. Jabba comincia giovanissimo a destreggiarsi nei meandri dell’informazione e della politica, dando sfogo alla sua infinita fame di scoop, che soddisfa pienamente nel riconoscere uno Ian Solo in incognito tra i passeggeri di una nave da crociera. D’indole irrequieta, è solito dilettarsi passando da uno schieramento politico all’altro, ed è in grado di <b>saltare </b>da un emiciclo parlamentare a quello opposto con naturalezza e agilità sorprendenti, che pure contrastano con la sua mole e il suo portamento all’apparenza serafico. Purtroppo tale irrequietezza ha fatto sì che oggigiorno Jabba rischi di essere rinchiuso nella gabbia dei cattivi insieme ad altre bestiazze indocili, costretto a <b>cantare </b>come un fringuello alla stregua di un rancor, di un lahvitolal o di un sarlacc. Gli animalisti di mezzo mondo stanno perciò con il fiato sospeso, i più vorrebbero riportarlo nel suo ambiente originario, in piena libertà, ma temono che i metodi spicci dei domatori diano invece spago alla sua nuova, innaturale vocazione canora.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-67524524353648965452013-02-24T10:11:00.003-08:002013-02-24T14:49:16.195-08:00Dumbo octopus<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-lOajqkta6R4/USpS01kvtKI/AAAAAAAAAgg/-bwqehs6b0s/s1600/Roberto_Maroni.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-lOajqkta6R4/USpS01kvtKI/AAAAAAAAAgg/-bwqehs6b0s/s1600/Roberto_Maroni.jpg" /></a></div>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-TzK2J_jj150/USpZEqtCXdI/AAAAAAAAAgw/eiSbPY2hK4Y/s1600/dumbo_octopus.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-TzK2J_jj150/USpZEqtCXdI/AAAAAAAAAgw/eiSbPY2hK4Y/s1600/dumbo_octopus.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Bizzarro animale padano che appartiene al genere <i>Grignatheutis</i>, il piccolo, tenero polpo noto come <b>dumbo octopus</b> è in realtà un vero castigamatti. Originariamente diffuso nei fondali del fiume Po, dove razzolava indisturbato, si è moltiplicato a dismisura adattandosi agli ambienti più diversi. A suo agio in quelli parlamentari e ministeriali, è stato però allontanato dalle sue comode nicchie in seguito a una battuta di caccia ordita dai poteri forti, gli spietati lanzichenecchi al soldo dell'agenzia Spectre-Merkel che si avventurano spesso pei sentieri parlamentari, mettendoli a ferro e cuoco. Provvisto di micidiali <b>raggi gamma</b> oculari, il dumbo octopus è costretto a indossare occhialini protettivi </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">per tenerli a bada </span> e sostiene di aver sconfitto - grazie a questi suoi super poteri - la mafia, la camorra e la ndrangheta. Scomparso dai serragli ministeriali, il dumbo octopus è stato però avvistato nei paraggi del Pirellone e pare che abbia deciso di cambiare vita e di rinunciare alle scaramucce con il crimine organizzato per diventare maestro di logica e filosofia medievale. Avvisato da Calderoli dell'esistenza d'un rasoio di Occam risalente al XIV secolo, ha già gettato alle ortiche il suo gillette, e vi era pur affezionato. La sua ultima, illuminante affermazione: "Bersani ha dichiarato che darà la cittadinanza a tutti gli immigrati nati in Italia", sarà presto oggetto di <i>quaestiones </i>nell'importante ateneo di Pontida e ha attirato l'attenzione dei più grandi studiosi di logica formale e di alcuni alcolizzati con la sbronza cattiva. Appare chiaro che dopo aver annientato la mafia l'agguerrito dumbo octopus vuole farci riscoprire le radici più schiettamente padane del linguaggio e annientare una volta e per sempre il principio di non-contraddizione.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-46967141643719986272013-02-21T03:28:00.000-08:002013-02-22T07:04:37.435-08:00Remora<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-T7pycHnQZqs/USX3u9V5H8I/AAAAAAAAAdo/lUd_Oa5jWm8/s1600/remora.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-T7pycHnQZqs/USX3u9V5H8I/AAAAAAAAAdo/lUd_Oa5jWm8/s1600/remora.jpg" /></a></div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-H1bTJswpuIA/USYGmkTZE0I/AAAAAAAAAeY/6FaodR2N0Lg/s1600/Minzolini.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-H1bTJswpuIA/USYGmkTZE0I/AAAAAAAAAeY/6FaodR2N0Lg/s1600/Minzolini.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Remora in cerca di gonzi</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La <b><i>remora</i></b><i> <b>comune</b></i> (<i>Remora remora</i>)<b> </b>è un pesce molto diffuso in tutti i mari, le televisioni e le campagne elettorali del pianeta. La si può rinvenire con la<b> </b> stessa facilità negli ambienti più chic o </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">intenta a rimestare nelle acque più torbide e profonde</span>, insomma ovunque vi sia un grosso predatore a cui attaccarsi. Il corpo della remora è allungato, sottile, dalla testa affusolata; la pinna dorsale e la pinna anale sono simmetriche e la coda è allungata e facile assai a uno scondizolamento irrefrenabile e, per quanto ci è dato capire, di grande soddisfazione per l'animale, la cui destinazione naturale è quella di porsi sotto l'ala protettrice dei potenti. Sull'ampia fronte la remora presenta un ovale di tessuto appiattito che funziona come una ventosa, con la quale aderisce integralmente, anima e corpo, ai programmi elettorali dei predatori più affamati, i grandi squali da cui si lascia scarrozzare per ogni dove. La si trova persino negli acquari dei telegiornali nazionali, dove la remora sguazza stillando felicità e complotti comunisti-relativisti da ogni scaglia. Secondo il professor Jesus Pangasio Wimbledon, un etologo dell'importante istituto svedese di ricerca "Dora Venter", la remora, altrimenti pacifica e giocherellona e sempre pronta a ubbidire ai comandi del boss, perde irrimediabilmente le staffe se qualcuno agita davanti ai suoi occhi un paio di calzette turchesi o una toga rossa. Sebbene infine l'altrimenti pacifico animaletto non abbia mai avuto un valore commerciale e le sue carni non siano ritenute di particolare pregio, al giorno d'oggi è invece diventato di fondamentale importanza per la <b>pesca dei gonzi</b>, quei caratteristici <a href="http://animalepolitico.blogspot.it/2013/02/pesce-blob.html" target="_blank">pesci elettori</a> che rimangono appiccicati con estrema facilità alle sue ventose.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-19409830961950631042013-02-17T10:01:00.001-08:002013-04-19T01:27:04.554-07:00Pesce Blob<div style="text-align: justify;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-8YxTr9Zm9eg/USEPfGe8iBI/AAAAAAAAAc4/By6zV7Q8fNw/s1600/pesce_blob.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-8YxTr9Zm9eg/USEPfGe8iBI/AAAAAAAAAc4/By6zV7Q8fNw/s1600/pesce_blob.jpg" /></a></div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-nfhWxvv1CnE/USEZx8JVrLI/AAAAAAAAAdU/suE33xC1eBo/s1600/berlsuconi_bandana.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-nfhWxvv1CnE/USEZx8JVrLI/AAAAAAAAAdU/suE33xC1eBo/s1600/berlsuconi_bandana.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pescatore di pesci blob in azione</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il <i><b>pesce blob</b></i> (<i>Psychrolutes marcidus), </i>detto anche <b>pesce elettore</b>,
è una bestiazza molto diffusa nei bacini dell'Europa
meridionale. Vive in fondali abissali, nei paraggi
di ammassi di schede bianche e certificati elettorali dimenticati,
dove prolifica nonostante la spregiudicata pesca a strascico di
cui è vittima. Tirato via dai fondali e spedito nelle urne, è di
solito rivenduto ai capi-bastone delle circoscrizioni locali, che
acquistano i suoi voti un tanto al chilo. Il prezioso animale, ritenuto
per secoli immangiabile, è oggi ricercatissimo negli ambienti più chic,
che se ne contendono le carni in vista dei banchetti elettorali
con cui gli aborigeni italioti festeggiano il giorno
del <b>Parlamento Eterno</b>. Una festa pagana, questa, che celebra l'eterno
ritorno dell'uguale ed è stata avvicinata dagli etnologi del prestigioso
istituto svedese di ricerca "Dora Venter" a oscuri rituali teurgici d'incerta origine.</span><br />
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<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il <b>pesce blob</b> ha corpo flaccido, grosso testone e pinne
arrotondate con cui nuoticchia di tra i salotti televisivi di
cui è ghiotto. La sua massa molliccia gli
permette infatti di galleggiare senza troppa fatica, rimbalzando da una corrente
elettorale </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">all'altra. Di carattere assai pacifico per non dire pavido, lo </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><i>Psychrolutes marcidus </i></span>denota scarsa aggressività ma nonostante questo odia i neri, gli ebrei, gli omosessuali, </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">gli zingari, </span>i terroni, gli extracomunitari, Barack Obama, la musica rock e tutto quello che le rane pescatrici dei sondaggisti gli mettono davanti agli occhi. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Particolarmente sensibile alle lusinghe e pressoché privo di memoria,
il pesce elettore, se interrogato, è inoltre in grado di giurare che non <i>lo</i> ha mai votato. Ma
nessuno può sapere quello che accade nel silenzio dell'<b>urna</b>, lì dove il
pesce elettore, solo con se stesso, si trova faccia a faccia in un muto dialogo
interiore con il suo <i>Dio</i> dal cranio splendente e alle sue
irresistibili promesse. Cucinato alla matalotta o arrostito a fuoco lento, il
pesce blob è ormai diventato il piatto forte di qualunque
programma elettorale che si rispetti.</span></span>
</div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-70529093844294467112013-02-05T02:25:00.000-08:002013-02-17T16:15:23.401-08:00Echidna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-7qMyPQTjNOY/URDbawo1smI/AAAAAAAAAb4/3pAg_3UCEfA/s1600/beppe_grillo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-7qMyPQTjNOY/URDbawo1smI/AAAAAAAAAb4/3pAg_3UCEfA/s1600/beppe_grillo.jpg" /></a></div>
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-lFJaPC_YoRI/URDcJzSG_XI/AAAAAAAAAcI/Pzwvqso97OY/s1600/echidna4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-lFJaPC_YoRI/URDcJzSG_XI/AAAAAAAAAcI/Pzwvqso97OY/s1600/echidna4.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">L'<i><b>Echidna </b></i>è un batuffoloso, misterioso, complicato mammifero oviparo dotato di aculei, lingua lunga e folto pelo, che produce uova e allatta i cuccioli. Un tempo l'echidna viveva esclusivamente in Brasile e negli Usa, ma ormai si è diffusa in Italia e secondo la famosa leggenda popolare detta delle <b>Cinque Stelle</b> sta per invadere il serraglio parlamentare, dove nidificherà indisturbata fino alla fine dei tempi politici. Se ne conoscono quattro specie, suddivise in <i><span style="font-size: small;">a</span>p</i><i>olitica animula</i>, <i><span style="font-size: small;">a</span>pocalittica blandula</i>, <i><span style="font-size: small;">d</span>el</i><i>usa vagans</i> e <i><span style="font-size: small;">d</span>eluso-apocalittica pallidula hospes</i>, caratterizzate dalla lunghezza del naso e <span style="font-size: small;">dal</span>la capacità di abboccare con maggiore o minore docilità a teorie complottarde e </span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">utopie del tinello.</span><br />
<br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Secondo un'altra leggenda popolare, la fiaba del signoraggio dei poteri fortissimi, dagli aculei delle echidne <span style="font-size: small;">i sacerdoti</span> caldei ricavavano un prezioso biocarburante con i cui scarti di lavorazione è possibile inoltre lavarsi i denti, isolare il solaio di casa e curare i geloni, ed è per questo motivo che il nostro amato animale è stato oggetto di caccia spietata. Bracconieri e imbonitori senza scrupoli hanno fatto strage, per anni, d<span style="font-size: small;">elle</span> meste, solitarie echidne che vagavano in cerca di una risposta alle domande fondamentali: "Da dove veniamo", "Dove andiamo" e "Dov'è il cassonetto della differenziata". Ma ora, con <span style="font-size: small;">la sua introduzione </span>nel serraglio parlamentare, gli
ecologisti e gli ambientalisti possono fare sonni tranquilli, la
piccola, dolce echidna ha finalmente trovato il suo habitat naturale, e
se qualche bestiaccia ben pasciuta sarà costretta a sloggiare e a lasciarle la sua cuccia, poco importa, madre natura ha le sue leggi ed esse possono esser crudeli, ma cionondimeno vanno sempre rispettate.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-38885501430481378262013-01-22T06:48:00.002-08:002013-02-07T06:30:16.153-08:00Mastino siciliano<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-gehytGPN7-Y/UP6lXW8v-vI/AAAAAAAAAbA/VA1rWa9iEfk/s1600/dell-utri.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-gehytGPN7-Y/UP6lXW8v-vI/AAAAAAAAAbA/VA1rWa9iEfk/s1600/dell-utri.jpg" /></a></div>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-m8VuTEVgNgg/UP6l4bwIVTI/AAAAAAAAAbQ/Xglsm1aRdxQ/s1600/mastino_napoletano.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-m8VuTEVgNgg/UP6l4bwIVTI/AAAAAAAAAbQ/Xglsm1aRdxQ/s1600/mastino_napoletano.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il <b><i>mastino siciliano</i></b> è un molossoide un tempo assai diffuso nelle plaghe meridionali che da numerose legislature ha trovato una comoda cuccia negli scranni del Senato. Potente e coraggioso <i>cane da guardia</i>, molto attaccato al territorio in cui vive e prospera, è altresì affettuosissimo con il suo padrone e lo è diventato ancor di più al momento della sua introduzione nel serraglio parlamentare a opera del Ringmaster. Dotato di stazza imponente, sembra a una prima occhiata un essere distaccato ma è invece molto attento e pignolo, e ama trastullarsi rosicchiando libri antichi e manoscritti segreti, che con il suo fiuto prodigioso è in grado di recuperare da biblioteche e vecchie librerie di famiglia. Nonostante la sua comprovata fedeltà e docilità, un insano pregiudizio popolare ne ha sottolineato l'aggressività a scapito delle sue comprovate virtù domestiche e ha fatto sì che il mastino siciliano venisse cacciato dal serraglio parlamentare. Con la scusa delle pulizie primaverili, sostengono gli etologi più informati, la sua cuccia è stata distrutta, il suo habitat è diventato all'improvviso inospitale, e il mastino siciliano ora erra alla ricerca di una nuova casa, in impari lotta contro l'estinzione.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-11057375151880498542012-12-19T09:10:00.006-08:002013-02-17T16:14:40.847-08:00Struzzo parlante<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-mNOLSCt8ZcY/UNH0aJlEjGI/AAAAAAAAAac/QOwviUdhQAo/s1600/danielasantanch%C3%A9.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://2.bp.blogspot.com/-mNOLSCt8ZcY/UNH0aJlEjGI/AAAAAAAAAac/QOwviUdhQAo/s320/danielasantanch%C3%A9.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Nv9Z3E9AGSs/UNH0iqDJV0I/AAAAAAAAAak/v7JlsdwVq94/s1600/struzzo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-Nv9Z3E9AGSs/UNH0iqDJV0I/AAAAAAAAAak/v7JlsdwVq94/s1600/struzzo.jpg" /></a><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Lo <b>struzzo parlante</b> (</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><i>Struthio camelus loquax</i></span></span></span></span></i>)<i> </i>è uno scherzo di natura appartenente all'ordine detto degli <i>struthioniformes</i>. Dotato di</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> un'elevata capacità di adattamento ai più aridi tra i deserti psicogeografici che costellano la Costa Smeralda, nonché ai resort più selettivi e perigliosi, allo stato selvatico lo si può trovare nei pressi degli studi televisivi italiani, </span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">dove non è raro vederlo bivaccare</span></span> e razzolare.<span style="font-size: small;"> </span>È un veloce corridore, un formidabile scalciatore e un ancor più formidabile parlatore. Ha appetito vivace e carattere bizzoso, che lo portano a beccare chiunque e qualunque cosa gli capitino a tiro sotto i riflettori.<span style="font-size: small;"> </span>Possiede tronco massiccio, zampe affusolate, collo oblungo, capo piccolo con becco appiattito caratterizzato da una lamina cornea detta a “canotto”<span style="font-size: small;">.</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"> </span> </span></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E se le sue ali possenti non gli permettono di librarsi per l’aere, la sua lingua lunga, in compenso, gli permette di parlare a ruota libera per l’etere. Secondo alcuni scienziati, però, l’abilità performativa dello struzzo parlante consisterebbe in una meccanica imitazione del linguaggio umano. Argomento rispedito al mittente da uno stizzito professor George Flebo, già noto per il monumentale saggio <i>Il mocassino con l’infradito interno, una questione aperta</i>, convinto che i vaticini dello struzzo parlante potrebbero contenere sorprendenti informazioni di cui ci sfugge la chiave di lettura. Affermazioni come “Chi non sa farsi ricordare il cognome non è mai colpa di chi non se lo ricorda ma di chi non è capace a farlo ricordare” o “Lei si deve rimangiare delle verità che sono falsità che ha appena annunciato” sono così diventate oggetto di studio da parte di cognitivisti, logici, ornitologi e filosofi, ma anche di ufologi da spiaggia, millenaristi catastrofisti e fashion blogger d’assalto. Secondo la Bibbia, Dio tolse allo struzzo parlante l’intelligenza, ma appare evidente che nella sua infinita bontà non sentì il bisogno di limitarne la favella.</span></span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-70242401542854608192012-11-27T09:33:00.003-08:002017-03-15T08:37:46.523-07:00Punteruolo rosso<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-wNR0WVwHtXE/ULTwQAUTsGI/AAAAAAAAAXY/kyG2uD44Ds0/s1600/punteruolo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://2.bp.blogspot.com/-wNR0WVwHtXE/ULTwQAUTsGI/AAAAAAAAAXY/kyG2uD44Ds0/s200/punteruolo.jpg" width="200" /></a></div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-C8298i88ZtA/ULTz3ZQVjBI/AAAAAAAAAX4/WI8o7zIvLAQ/s1600/bersani.jpg" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-C8298i88ZtA/ULTz3ZQVjBI/AAAAAAAAAX4/WI8o7zIvLAQ/s1600/bersani.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Punteruolo rosso comune</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il <a href="https://www.blogger.com/%3Ca%20target=%22_blank%22%20href=%22https://www.amazon.it/gp/search/ref=as_li_qf_sp_sr_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=23322&index=aps&keywords=punteruolo%20rosso&linkCode=ur2&tag=speraben-21%22%3Epunteruolo%20rosso%3C/a%3E%3Cimg%20src=%22https://ir-it.amazon-adsystem.com/e/ir?t=speraben-21&l=ur2&o=29%22%20width=%221%22%20height=%221%22%20border=%220%22%20alt=%22%22%20style=%22border:none%20!important;%20margin:0px%20!important;%22%20/%3E" target="_blank"><i><b>punteruolo rosso</b></i></a> è un animaletto molto loquace la cui estinzione è stata </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">più volte annunciata dai sostenitori della fine della storia e che ha tormentato per vent’anni il serraglio parlamentare del Ringmaster. In Europa si annida nei tronchi più democratici, querce e ulivi su tutti, ma è originario del continente asiatico, dove prospera nonostante la carenza di enzimi riformisti nella sua dieta, senza curarsi della più volte annunciata estinzione. Una manovra mediatica, questa, che secondo alcuni entomologi si è risolta in un bluff. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quando i ricercatori dell’importante istituto svedese di ricerca Dora Venter hanno chiesto ai teorici dell’estinzione liberista di scoprire le carte, si è scoperto </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">infatti </span>che i loro archivi erano infestati da miliardi di punteruoli cinesi.</span><br />
<a name='more'></a></div>
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<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-qkkk91l52Qg/ULT5Ebh9qcI/AAAAAAAAAZI/IkRlA4_Cq20/s1600/vendola.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-qkkk91l52Qg/ULT5Ebh9qcI/AAAAAAAAAZI/IkRlA4_Cq20/s1600/vendola.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Punteruolo rosso del tavoliere</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il <b><i>punteruolo rosso</i></b> presenta una livrea di colore rosso-brunastro e possiede un rostro a forma di falce o di martello ricoperto da una fitta peluria.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> Il suo ciclo vitale, dalla sezione di quartiere allo sfarfallamento parlamentare, si calcola sulla base di piani quinquennali. Una femmina può deporre sino a duecento tazebao per volta e il periodo larvale è determinato dall’attività nei collettivi studenteschi. Dopo la schiusa, le larve corrono verso le istituzioni e scavano gallerie e nuovi nidi grazie alla simbiosi con le <b><i>toghe rosse</i></b>. Ambigui organismi pluricellulari dall'incerta storia evolutiva, le toghe secondo una leggenda populista sono dedite ai complotti e si riproducono dentro vecchie calzette celesti lasciate ad ammuffire nei cassettoni dei palazzi di giustizia. I punteruoli sono attivi sia di giorno, negli scranni parlamentari, sia di notte, quando rosicchiano le poltrone degli studi televisivi, e sono abili oratori, in grado di addormentare gli spettatori nel raggio di chilometri e chilometri. I primi sintomi del loro annidamento consistono in un aumento esponenziale degli avvisi di garanzia e in un anomalo portamento della chioma nell’organismo infestato, che si assottiglia fino a scomparire e abbisogna di continui ritocchi. Il controllo del punteruolo è assai problematico a causa di molteplici fattori, quali l’ingiustizia sociale, gli stipendi da fame e l’ottusità dei mercati, che concorrono a creare le condizioni adatte alla sua proliferazione. In Italia ne esistono due specie, dette volgarmente <i>punteruolo di lott</i><i>a</i> e <i>punteruolo di governo</i>.</span></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-BsPSVkqoyS0/ULT0a1YlCoI/AAAAAAAAAYI/poJzG9zWouU/s1600/dalema2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-G0tIrnA7eHY/ULT3PC3pNPI/AAAAAAAAAYw/Gs1NikAOa9U/s1600/bertinotti-03.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-G0tIrnA7eHY/ULT3PC3pNPI/AAAAAAAAAYw/Gs1NikAOa9U/s1600/bertinotti-03.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Punteruolo rosso di lotta</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><i>Il punteruolo rosso di lotta</i></b> ama cibarsi delle radici e dei tronchi della presidenza del consiglio. Dapprincipio vi si trastulla confondendosi con coccinelle e bestioline affini, ma basta un nonnulla perché i suoi appetiti si risveglino e sfoderata la sua erre moscia ammorbi e divori ulivi, querce e interi governi, lasciando dopo il suo passaggio una landa desolata, fatta apposta perché il Ringmaster possa montarvi i padiglioni del suo circo parlamentare.</span><br />
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-z9k6KoNGH7M/ULT3YCTiG8I/AAAAAAAAAY4/0pNbjLpWg0Y/s1600/dalema2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-z9k6KoNGH7M/ULT3YCTiG8I/AAAAAAAAAY4/0pNbjLpWg0Y/s1600/dalema2.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Punteruolo rosso di governo</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><i>Il punteruolo rosso di governo</i></b>, che è anche noto come meta-punteruolo, caratterizzato dai lunghi baffi e dagli occhietti acuti, a sua volta sa essere loquace e convincente ancor più del punteruolo di lotta. Ha quasi sempre ragione, ma quando persuade i suoi interlocutori della giustezza posseduta dalle sue argomentazioni è spesso preda di frenesia dialettica. E ciò lo porta a far fuori le riserve di pazienza del suo pur tollerante elettorato, che attende da decenni di sentirgli dire qualcosa di sinistra.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nello stadio terminale dell’infestazione, la tignosità del punteruolo causa un vero e proprio collasso della quercia, dell’ulivo, del governo e delle istituzioni, che a quel punto sono </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">pronti a ricevere il famoso defogliante <b><i>5 Stelle</i></b>, sulla cui efficacia, però, la scienza ufficiale tarda a esprimere un parere univoco.</span><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-RGublJ-UQM0/ULT3fZq7DEI/AAAAAAAAAZA/CxNW8Bsp7ss/s1600/renzi.jpg" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-RGublJ-UQM0/ULT3fZq7DEI/AAAAAAAAAZA/CxNW8Bsp7ss/s1600/renzi.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Punteruolo rottamatore</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L’uso di organismi </span>antagonisti, detti <b><i>punteruoli rottamatori</i></b>, è anch’esso privo di adeguato protocollo scientifico ed è oggetto di studio accurato e attenta analisi da parte di scienziati e curiosi, nei seggi per le <i>primarie</i><b> </b>come nei bar di tutt’Italia, tra un bicchiere di fernet e una partita a scopetta.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-74414927381974585782012-11-13T02:55:00.000-08:002012-12-19T09:20:41.783-08:00Chihuahua<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-h2kvLvjIKIA/UKIk0EfXtUI/AAAAAAAAAW4/e8GW5k_7rmc/s1600/gasparri_4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-h2kvLvjIKIA/UKIk0EfXtUI/AAAAAAAAAW4/e8GW5k_7rmc/s1600/gasparri_4.jpg" /></a></div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-8hwAMaj0jEg/UKIk9VIGfeI/AAAAAAAAAXA/fK7rVGyrzbM/s1600/Chihuahua.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-8hwAMaj0jEg/UKIk9VIGfeI/AAAAAAAAAXA/fK7rVGyrzbM/s1600/Chihuahua.JPG" /></a><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I <b><i>chihuahua </i></b>sono esili, gai cagnolini iperattivi dal pelo corto o lungo, coda all'in su e a volte arrotolata sul dorso, testa a forma di mela, orecchie larghe e ben aperte con attaccatura all<span style="font-size: small;">'</span>altezza dei vispi occhietti rotondi. Allevati dapprima a Fiuggi, a causa di un bizzoso gene recessivo presente nel loro<span style="font-size: small;"> corredo cromosomico</span> sono passati sotto la lente dei laboratori di Arcore, che </span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">per la gioia dei bambini e dei nostalgici </span></span>ne hanno ripristinato il patrimonio genetico originale. Adattissimo come cane da compagnia, è però solito abbaiare tutto il giorno, in specie se il suo padrone possiede un temperamento aggressivo. Il chihuahua imita e studia con attenzione </span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">il suo capobra<span style="font-size: small;">nco uman<span style="font-size: small;">o allo scopo di farsi bello e di ricevere da lui chicche, carezze e coccole in quantità, e perciò<span style="font-size: small;"> </span>ne rifletterà inevitabilmente il carattere.</span></span></span></span></span></span></span></span> <span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Pur v</span>ivace e incline al gioco, </span>a</span></span>ma in<span style="font-size: small;">oltre</span> trastullarsi all'interno del circo<span style="font-size: small;"> parlamentare </span>tra le braccia de<span style="font-size: small;">l ringmaster</span>, da cui si farebbe trasportare ovunque<span style="font-size: small;">. </span><span style="font-size: small;">L</span>o si può anche addestrare, senza troppa fatica, a svolgere alcuni semplici compiti, come per esempio portare a casa ogni mattina, tra i denti, il giornale fresco di stampa o la nuova legge sul sistema radiotelevisivo.</span></span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-64438223278801893082012-09-26T06:54:00.000-07:002012-09-26T07:11:03.409-07:00Maiale romano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-c21udRexpKE/UGMIJVRvAGI/AAAAAAAAAWY/iRACPS0Q4xI/s1600/franco-fiorito-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-c21udRexpKE/UGMIJVRvAGI/AAAAAAAAAWY/iRACPS0Q4xI/s1600/franco-fiorito-2.jpg" /></a></div>
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-AGk3wv_H-XU/UGMIa6ioRfI/AAAAAAAAAWg/FWoDyETRC-A/s1600/67583.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-AGk3wv_H-XU/UGMIa6ioRfI/AAAAAAAAAWg/FWoDyETRC-A/s1600/67583.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: small;">Il <b>maiale romano</b> (<i>sus scrofa floridus</i>) è una bestiola vorace, dagli appetiti leggendari, che si pasce di pubbliche prebende e altre ghiottonerie. Il suo allevamento risale a molti secoli fa, e le raffigurazioni dei suoi progenitori sono rinvenibili anche in alcuni documenti ufficiali dell'antico senato imperiale romano. Nel sistema alimentare dell'uomo politico riveste da sempre un ruolo strategico, tanto che la sua produzione su larga scala, nonché un certo gusto per la mondanità ruspante, lo hanno reso di generale popolarità presso gli elettori grandi e piccini. Diffusosi in tutto il territorio italiano e persino nei recinti del parlamento europeo, l'animale non tradisce però le sue origini ben radicate nel comprensorio laziale, in cui ha trovato l'habitat ideale per dare soddisfazione alla sua viscerale sensibilità. Ai giorni nostri, seppur sottoposto a una caccia spietata dai pubblici ministeri più aggressivi e privi di scrupoli, il rubicondo suide non è a rischio d'estinzione e lo si può ammirare nelle oasi provinciali e regionali del serraglio legislativo, dove è solito riprodursi ogni cinque anni.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-11098361085453330142012-05-28T06:43:00.004-07:002013-02-07T06:29:02.184-08:00Cacajao rubicondo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-3TfmyuZXYco/URDhtH6BfTI/AAAAAAAAAcc/-bD9wz4Ka_I/s1600/Calderoli3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-3TfmyuZXYco/URDhtH6BfTI/AAAAAAAAAcc/-bD9wz4Ka_I/s1600/Calderoli3.jpg" /></a></div>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Cpo_R7TEVPE/T79sYh6TVdI/AAAAAAAAAVg/2SDYUBXnpOw/s1600/Cacajao_rubicundus_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Cpo_R7TEVPE/T79sYh6TVdI/AAAAAAAAAVg/2SDYUBXnpOw/s1600/Cacajao_rubicundus_.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-Cpo_R7TEVPE/T79sYh6TVdI/AAAAAAAAAVg/2SDYUBXnpOw/s1600/Cacajao_rubicundus_.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il <b>cacajao rubicondo</b> è un esuberante primate </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">dalla faccia vermiglia </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">che vive attorno al fiume Po, tra il Piemonte e il Veneto, più volte avvistato anche nelle riserve assembleari dell’Emilia Romagna. Una leggenda metropolitana vuole che il cacajao sarebbe in grado di redigere con le sue lunghe mani intere riforme elettorali, per quanto abborracciate. Secondo alcuni naturalisti, però, le presunte, prodigiose capacità legislative</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> del cacajao non sono dovute alle sue doti immaginative, che pure presumiamo senza limiti, ma alle imbeccate del suo padrone. </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Alcuni celebri esemplari di cacajao </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">catturati nelle selvagge plaghe padane</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">, per esempio, sono stati addestrati dal Ringmaster del premiato Circo delle Libertà </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">a comporre codicilli a memoria e a portare a termine altri numeri da circo, come l'esilarante “fatti bruciare il consolato”</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">. Ma così come può essere ridotto facilmente al rango di animale domestico, il cacajao in cattività può cadere altrettanto facilmente in depressione. Le sue reazioni e la sua vitalità sono quindi soggette a interessanti e imprevedibili alti e bassi. Il cacajao ha pelo lungo setoso, faccia nuda cremisi, grandi narici distanziate, sguardo vivo e guizzante. Vive in gruppi all’apparenza molto coesi, che per la ricerca del cibo possono scindersi in mille correnti e contendersi il territorio padano al suono dei loro </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">primordiali </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">richiami atti a marchiare i seggi. Secondo alcuni scienziati e gli ultimi sondaggi elettorali, purtroppo, la vivace bestiolina potrebbe essere in via d’estinzione.</span></div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-68842136294194871002012-04-30T04:43:00.005-07:002012-05-31T04:14:50.700-07:00Tacchino meneghino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-lqC0LQRumtc/T5557ISrbjI/AAAAAAAAAUc/HnNlMUwZ1Tw/s1600/formigoni_9.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-lqC0LQRumtc/T5557ISrbjI/AAAAAAAAAUc/HnNlMUwZ1Tw/s1600/formigoni_9.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-tPbiBcE24h8/T557OpWj2eI/AAAAAAAAAUs/ys33KjTatvg/s1600/tacchino.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-tPbiBcE24h8/T557OpWj2eI/AAAAAAAAAUs/ys33KjTatvg/s1600/tacchino.jpg" /></a></div>Il <b>tacchino meneghino</b> è uno snello gallinaceo dal sorriso affabulante e goglottio mellifluo, dotato di lunghe zampe, piccole ali e corta coda pennuta, setolosa e tondeggiante. Vive da sempre nei boschi del Pirellone, che ospitano ancor oggi un gran numero di tacchini allo stato brado, raccolti in gruppi che vagabondano razzolando qua e là nei fertili terreni dello stesso bosco. I branchi dei tacchini meneghini sono guidati da un vecchio maschio che con il suo carisma conduce il gruppo per gli intricati sentieri del sottobosco politico e intima l’alt alla colonna in marcia verso il progresso quando un complotto mediatico cerca di buttare fango sul suo piumaggio. La maniera migliore per catturare un tacchino meneghino è quella di piazzare uno specchio a bella posta. La bestiola infatti non resisterà alla tentazione di rimirarsi per ore goglottando di gioia, noncurante di quello che le accade intorno.</div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-17022817483215041472012-04-24T01:44:00.005-07:002012-05-30T04:48:25.798-07:00Lemure gigante dei Murazzi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-wdi97wTbsYg/T4cOeos8URI/AAAAAAAAASo/ukNytB54XqA/s1600/lemure+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-wdi97wTbsYg/T4cOeos8URI/AAAAAAAAASo/ukNytB54XqA/s1600/lemure+2.jpg" /></a></div><br />
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</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-5_l3EKlVRWw/T4cOqseCA7I/AAAAAAAAASw/E6He5E_k1Dw/s1600/lemure.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-5_l3EKlVRWw/T4cOqseCA7I/AAAAAAAAASw/E6He5E_k1Dw/s1600/lemure.jpg" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il <b>lemure gigante dei Murazzi</b> (<i>Lemur tardigradus</i>) è un animale graziosissimo dalla grande testa rotonda e con occhi spiritati, acuto musino e lunga coda pelosa. Bonario e socievole,</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> è un placido coccolone e si è</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> ben adattato alla pur dura vita degli animali politici. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Molto caratteristici i suoi gemiti, da cui ha avuto origine il nome "lemure", che evoca gli spiriti notturni degli antichi romani, detti anche <i>larvae</i>. Stranamente, il lemure gigante dei Murazzi non sembra però trovarsi a proprio agio nell'urbe centralista. Agile saltatore, quale meta delle sue scorribande notturne preferisce di gran lunga i vagoni abbandonati dei treni o altri luoghi oscuri e periferici, nei quali non è raro sentir l’eco dei suoi versi striduli. La sua storia evolutiva è avvolta nel mistero più fitto. Forse originario del Madagascar, dove vivono tante altre specie di lemuri, secondo una leggenda è stato espulso dal continente africano e costretto ad adattarsi al clima più rigido della vecchia Europa. Il lemure gigante dei Murazzi si ciba di frutta, piccoli vagabondi ed extracomunitari, e si riproduce una volta ogni cinque anni, alla sorgente del fiume Po.</span></div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-37027407537811850502012-04-17T03:03:00.005-07:002012-05-30T04:48:45.254-07:00Moffetta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-YN7P4a_1oog/T33WM0DvkiI/AAAAAAAAAQk/BAiLwnbc3o4/s1600/sacconi2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-YN7P4a_1oog/T33WM0DvkiI/AAAAAAAAAQk/BAiLwnbc3o4/s1600/sacconi2.jpg" /></a></div><br />
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</a></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-P9JQtcsXRHU/T33WenAKG9I/AAAAAAAAAQs/3yXJYDHaKBE/s1600/moffetta3.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-P9JQtcsXRHU/T33WenAKG9I/AAAAAAAAAQs/3yXJYDHaKBE/s1600/moffetta3.jpg" /></a>La <b>moffetta </b>è un piccolo carnivoro meglio noto con il nome di puzzola per la sua capacità di emanare odori sgradevoli dalla ghiandola perianale e miasmi logici attraverso l’apparato fonatorio. Armi infallibili che la tenera moffetta usa per difendersi dai giustizialisti comunisti, i perfidi predatori del processo democratico e del progresso economico che la mandano ai matti e le fanno perdere il controllo delle ghiandole. Per quanto selvatica, la moffetta si è adattata facilmente alla cattività nel serraglio parlamentare; son bastati una cuccia, una ciotolina e un talk show dove fare i bisognini per farla sentire a casa. Instancabile giocherellona, è solita nascondersi e riapparire all’improvviso muovendo la folta coda. Attenzione, però, a redarguirla, perché se contraddetta picchia le zampette sul pavimento, si strappa i bottoni dalla blusa e solleva il deretano, minacciando di mollare l’ennesima, speziata puzzona. La dolce moffetta nasconde infatti un animo vendicativo, ed è sempre meglio non sgridarla quando si arrampica sull’articolo 18. Per puro dispetto sarebbe capace di mangiarsi tutto lo statuto dei lavoratori e di impestare centinaia di studi televisivi con qualche rarefatto sillogismo.</div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-32083495189003644842012-04-10T01:43:00.010-07:002013-01-09T15:44:30.583-08:00Diavolo della Padania<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-KwRtvArM2IU/T4PyGA6FWLI/AAAAAAAAARA/jEsRTvlyoRQ/s1600/Rosy-Mauro3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="262" src="http://2.bp.blogspot.com/-KwRtvArM2IU/T4PyGA6FWLI/AAAAAAAAARA/jEsRTvlyoRQ/s320/Rosy-Mauro3.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-56dncKgFOt8/T4PymwCWoVI/AAAAAAAAARI/yBV1mlULq5o/s1600/diavolo+tasmania.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-5tStYH8cRFU/T4PzU8jF3OI/AAAAAAAAARQ/rZixZVDgdTc/s1600/diavolo+tasmania.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-5tStYH8cRFU/T4PzU8jF3OI/AAAAAAAAARQ/rZixZVDgdTc/s1600/diavolo+tasmania.jpg" /></a>Il <b>diavolo della Padania</b> o diavolo maurino (<i>Sarcophilus Bossiensis</i>) è un mammifero marsupiale dalle abitudini crepuscolari appartenente alla famiglia dei Bossidi. Il suo nome comune deriva dai versi spaventosi che è solito emettere durante la notte della democrazia, e che alle orecchie degli aborigeni padani e dei primi esploratori di quelle remote contrade avevano un che di demoniaco. Il diavolo padano è di colore nero, possiede una personalità vivace, ed è assai litigioso e rabbioso. Si nutre essenzialmente di carogne di partiti politici. Dotato di muscoli d’acciaio e di un enorme testone squadrato che sovrasta il collo taurino, questo permaloso animaletto dall’aspetto rozzo e robusto è capace di dare morsi portentosi, con cui può triturare e ridurre in polvere la lega più resistente. Le sue zampe anteriori sono molto più lunghe di quelle posteriori, e ciò gli permette di arraffare con scioltezza e gesticolare minacciosamente con maggiore efficacia. Diffuso soltanto in Padania e perseguitato per lungo tempo dai coloni romani, è stata accolto nel serraglio dal Ringmaster e dichiarato specie protetta dal governo. I diavoli della Padania hanno così eletto a loro dimora il parlamento, nei cui scranni hanno rinvenuto confortevoli tane che hanno reso più accoglienti foderandole di fogliame, cuscini, arazzi e certificati di laurea dalla provenienza misteriosa. Una volta catturata la democrazia, o meglio rinvenutone un cadavere, il diavolo della Padania la divora a partire dall’addome, ne consuma le viscere con voluttà e quindi si introduce nel ventre molle per consumare tutte le istituzioni. Secondo una leggenda popolare, le femmine di diavolo della Padania abbandonano i loro piccoli nei cadaveri dei consigli regionali, al cui interno i cuccioli si fanno strada divorando i tessuti strato dopo strato, fino a fuoriuscirne da adulti.</div>
il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-22170973775560492992012-04-02T03:26:00.006-07:002012-05-30T04:49:32.181-07:00Rotifero<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-c0-1LP4BTbo/T3l-ahCDArI/AAAAAAAAAQU/NwKbW4QRlt0/s1600/Scilipoti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="164" src="http://4.bp.blogspot.com/-c0-1LP4BTbo/T3l-ahCDArI/AAAAAAAAAQU/NwKbW4QRlt0/s320/Scilipoti.jpg" width="320" /></a></div><br />
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</a></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-WQh9KKEwF0k/T3l-jKZqEoI/AAAAAAAAAQc/dHE0tgqaB5Y/s1600/rotiferabdelloidea1.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-WQh9KKEwF0k/T3l-jKZqEoI/AAAAAAAAAQc/dHE0tgqaB5Y/s1600/rotiferabdelloidea1.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I </span><b style="font-family: Verdana,sans-serif;">Rotiferi </b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">(</span><i style="font-family: Verdana,sans-serif;">Rotifera Scilipiens</i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">) sono animali microscopici che strisciano nel substrato, molto diffusi negli scoli fognari e nelle tubature dei parlamenti di tutto il mondo. Il loro nome deriva dalla corona cigliata retrattile posta attorno alla loro avida bocca, che si muove “a ruota”, sinuosamente, durante il valzer delle poltrone che la bestiolina è solita condurre durante la sua breve vita politica. Se ben manovrata, la corona dei rotiferi è capace di creare una corrente parlamentare atta a far confluire i voti alla bisogna, secondo le necessità di giornata, a un solo cenno del ringmaster. Sono dotati di appendici caudali con le quali mentre si nutrono si ancorano a un partito politico, salvo poi lasciarsi andare al flusso del pasto successivo e del successivo partito rotolando allegramente nel substrato gelatinoso. I rotiferi sono animali metamorfici, in grado di cambiare forma dall’oggi al domani e di adattarsi senza eccessivi patemi d’animo agli habitat parlamentari sempre diversi in cui si trovano a vivere, e presentano quindi un ciclo biologico cangiante, molto complesso, dovuto a questo loro trasformismo adattativo. In alcune specie la riproduzione avviene quasi esclusivamente per partenogenesi e clonazione di idee.</span></div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-81182968070792494592012-03-28T03:02:00.003-07:002012-05-30T04:49:48.810-07:00Suricato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-_wZvDPmNHuQ/T3LhbdvIaiI/AAAAAAAAAPw/0wyqRruTut4/s1600/mara+carfagna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-_wZvDPmNHuQ/T3LhbdvIaiI/AAAAAAAAAPw/0wyqRruTut4/s1600/mara+carfagna.jpg" /></a></div><br />
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</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-AUi1AD1R_uU/T3LhsrfN5sI/AAAAAAAAAP4/Ax81QfERkjA/s1600/Suricato.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-AUi1AD1R_uU/T3LhsrfN5sI/AAAAAAAAAP4/Ax81QfERkjA/s1600/Suricato.jpg" /></a>Il <b>suricato </b>è un animale danzante gregario dalla dieta diversificata che vive in gruppo e si è splendidamente adattato al serraglio parlamentare. I suricati sono famosi per la loro postura eretta, tenuta durante i “turni di guardia” nei quali vigilano indefessi e balzellano tenendosi in piedi sulle zampe posteriori, gli occhioni fissi e vigili ben oltre le distese di Montecitorio. I suricati provano infatti orrore per chi vende il proprio corpo e scrutano l’orizzonte in attesa che a chilometri e chilometri di distanza dal loro habitat si possa ravvisare la sagoma di una mangusta passeggiatrice. Sono bestiole mordaci, coraggiose e resistenti al veleno, e amano giocare con gli scorpioni e i serpenti, spingendosi spesso per trastullo fin nelle loro tane. Vengono addomesticati con facilità e ciò ha colpito da subito i guardiani delle liste zoologiche elettorali. La società dei suricati è basata su un’intensa, inesauribile cooperazione: rinserrati attorno al ringmaster, cui giurano eterna fedeltà e che domina il principale nucleo riproduttivo, stabiliscono un’intensa rete di cooperazione e sacrificio volta a evitare che tendenze contro natura minino la coesione dello stesso gruppo. Com’è riportato a lettere d’oro nel manuale dei giovani suricati: “La famiglia è la base della società suricata e come le fondamenta di ogni casa essa non teme soltanto le frane ma anche le infiltrazioni, non c’è quindi nessuna ragione per la quale lo zoo debba accogliere nelle sue gabbie coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili”.</div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-78978145720639296402012-03-20T13:02:00.022-07:002012-05-31T04:14:13.134-07:00Ilochero<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-YX-C51MMPsA/T2jgrjoTXKI/AAAAAAAAAO8/bpm8Se-B1IY/s1600/giovanardi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-YX-C51MMPsA/T2jgrjoTXKI/AAAAAAAAAO8/bpm8Se-B1IY/s1600/giovanardi.jpg" /></a></div><br />
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<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">L’<b>ilochero</b> o porco del bosco o maiale gigante è un mammifero</span><a href="http://1.bp.blogspot.com/-gsd42EtrOeE/T2jiii60uJI/AAAAAAAAAPU/pHjjTJVDxB8/s1600/ilochero.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-gsd42EtrOeE/T2jiii60uJI/AAAAAAAAAPU/pHjjTJVDxB8/s1600/ilochero.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> appartenente alla gagliarda famiglia dei suidi. Difficilmente addomesticabile, è una bestia notturna, erbivora, irriducibile, che non fa mai pipì nei sentieri delle zone boscose parlamentari. Ha folto il pelame, orecchie vistose e romboidali, zanne di tutto rispetto. Nonostante si nasconda da millenni in mezzo a noi, antiche superstizioni ne hanno dissimulato l’esistenza fino a quando</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> la curiosità del Ringmaster ha avuto la meglio, e l'ilochero è stato così reintrodotto con tutti gli onori nel serraglio governativo. Il tenebroso animale in verità ama contemplare la foresta vergine, ma alcuni esemplari non esitano a spingersi con cipiglio tutto suino fino a territori sconosciuti, nei quali echeggia a lungo il loro raggelante grugnito, guida e richiamo per i predatori dispersi nei decadenti dedali del trappolone postmoderno. Incapace com’è di sopportare la luce diretta del sole,</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> tende a </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">ripararsi nel rigoglioso sottobosco ministeriale per poi ricomparire all’improvviso con aria soddisfatta davanti al</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> trogolo di un talkshaw</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">.</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> L'ilochero vive e prospera all'interno di maggioranze </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">silenziose costituite da coppie indissolubilmente monogame ed indiscutibilmente eterosessuali. Subito dopo l’accoppiamento e ben prima del parto, la bizzosa fiera tende inoltre a isolarsi e a non tollerare idee eterodosse sull'educazione della prole e sull'orientamento sessuale degli sconosciuti.</span><a href="http://3.bp.blogspot.com/-X2Dcue-tBIg/T2jhvEf-lHI/AAAAAAAAAPE/T9SqTjNghCE/s1600/ilochero.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"> </a></div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-60486927313085342372012-03-19T02:44:00.016-07:002012-05-30T04:50:45.575-07:00Oca quidquid sapiens<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-P5XIdZvs3q4/T2b6EEEVniI/AAAAAAAAANk/b9ODgE7aOkU/s1600/angelino_alfano2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-P5XIdZvs3q4/T2b6EEEVniI/AAAAAAAAANk/b9ODgE7aOkU/s1600/angelino_alfano2.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><i>Oca quidquid sapiens</i></b> è l'appellativo comune di una vasta</span><a href="http://3.bp.blogspot.com/-0ILNt4NYI2U/T2b_xgTtktI/AAAAAAAAAN8/OPG-a6D5Nsw/s1600/oca.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-0ILNt4NYI2U/T2b_xgTtktI/AAAAAAAAAN8/OPG-a6D5Nsw/s1600/oca.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> congerie di pennuti impettiti dall’espressione satolla, capaci di mandare</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> a memoria qualche frasetta e di imparare, in alcuni casi, persino la difficilissima tabellina del sette. L'oca sapiens è un uccello di medie dimensioni, che ama galleggiare a pelo d’acqua emettendo il proverbiale "quid quid" da cui si è originato il nome popolare della bestiola, addomesticata con successo da </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">secoli e secoli. Ed è proprio questa sua mansuetudine ad aver interessato il Ringmaster, alla ricerca di un compagno di giochi per il pubblico dei piccini all’interno del suo grande circo. Le oche quidquid sapiens sono animali placidi, dalla dieta vegetariana, ma all’occorrenza dimostrano una grande abilità nel catturare gli invertebrati e più di un naturalista sostiene che sono in grado di buttare giù qualunque genere di pastone venga loro propinato.</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Le oche sono monogame e si accoppiano con lo stesso Ringmaster per tutta la vita, ma non è raro che possano</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> anche "divorziare" e andare in cerca di nuovi nidi. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">L'allevamento delle oche, particolarmente diffuso a Tolosa in Francia e ad Arcore in italia, permette di ricavare il fegato grasso (da cui si ottiene il pâté de foie gras), e in generale carne, uova, salami, segretari e prosciutti.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-69094410045486333152012-03-06T10:47:00.015-08:002012-05-31T04:13:42.240-07:00Babirussa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-3XOmTWS54vA/T1ZcSCKIcyI/AAAAAAAAAME/lLPPsXGYE54/s1600/larussa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-3XOmTWS54vA/T1ZcSCKIcyI/AAAAAAAAAME/lLPPsXGYE54/s1600/larussa.jpg" /></a></div><br />
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La</span><b style="font-family: Verdana,sans-serif;"> Babirussa</b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> (</span><i style="font-family: Verdana,sans-serif;">Babyrousa babyrussa paternensis</i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">), detta anche</span><a href="http://2.bp.blogspot.com/-vmmkmzFYVhw/T1Zbo226-KI/AAAAAAAAAL8/MIVXoFW1ido/s1600/babirusa.jpg" style="clear: right; float: right; font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-vmmkmzFYVhw/T1Zbo226-KI/AAAAAAAAAL8/MIVXoFW1ido/s1600/babirusa.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> maiale-cervo, è considerata uno dei mammiferi meno eleganti del mondo.</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Si tratta di un </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">suide glabro</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> che vive in gruppi emettendo sordi richiami e grugniti che, se di cattivo umore, ripete con suadente cadenza. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Con ogni probabilità discende da un primitivo maiale europeo, estinto nel ventesimo secolo, i cui tenaci eredi sono stati capaci di sopravvivere, migrando e adattandosi alle nuove condizioni ambientali. Abilissima traghettatrice, la babirussa ha guadato in nutrita schiera corsi d’acqua, fiumi, svolte, sbarramenti ideologici e interi tratti di mare fino a insediarsi stabilmente in parlamento, dove vive beata e pasciuta. La bestiola per certi versi somiglia a un suino selvatico, ma ricorda pure gli ippopotami, e il suo stomaco avvezzo alle lunghe digestioni, ne fa una specie di ruminante. Interessantissime sono le coppie di zanne ricurve che fanno bella mostra sul muso di alcuni esemplari. Ottime per spezzare le reni a chicchessia, forniscono una protezione naturale per gli occhi e il muso, utilissima quando la gazzarra in parlamento si fa tosta. </span><span style="font-family: Verdana;">La babirussa è</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> inoltre solita frugare dentro mucchi di avanzi e in tronchi decomposti alla ricerca di comuni radici europee. </span></div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-61259551977081805582012-02-20T02:21:00.003-08:002012-04-10T06:24:05.270-07:00Giraffa siracusana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-YDKC2LOWK4U/T0IfcJHPW-I/AAAAAAAAALA/OqF_WPJivgA/s1600/Prestigiacomo_Stefania.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-YDKC2LOWK4U/T0IfcJHPW-I/AAAAAAAAALA/OqF_WPJivgA/s1600/Prestigiacomo_Stefania.jpg" /></a></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
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<span style="font-size: small;">La <b>giraffa siracusana</b>, nota come <i>giraffa asinuspardalis,</i></span><span style="font-size: small;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-_Bmkx1ARH0U/T0IeULD6-tI/AAAAAAAAAK4/a_aER160lh8/s1600/giraffa.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-_Bmkx1ARH0U/T0IeULD6-tI/AAAAAAAAAK4/a_aER160lh8/s1600/giraffa.jpg" /></a></span><span style="font-size: small;"><i> </i>è il più alto mammifero tra tutte le specie di animali politici viventi e può superare molte legislature di una spanna navigando a vista per le prossime come se niente fosse. Ha arti, collo e lingua lunghissimi e ostenta un mantello pezzato griffato. Ogni giraffa siracusana ne vuole avere uno diverso, è impossibile quindi trovarne due identici e se si trovano meglio fare finta di niente. Appartiene alla famiglia dei <i>vippidi</i>, animal spirits che per un equivoco dovuto a uno scherzo evoluzionistico, noto tra gli etologi come “The Taormina Bad Trip”, sono convinti di dover trasformare il loro ambiente</span><span style="font-size: small;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-_Bmkx1ARH0U/T0IeULD6-tI/AAAAAAAAAK4/a_aER160lh8/s1600/giraffa.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a></span><span style="font-size: small;"> in una meta turistica internazionale costi quel che costi. Nel caso delle giraffe, il lunghissimo collo le porta a scrutare l’orizzonte da un punto di vista deformato che fa loro confondere favole per gonzi e fanfaluche con potenti visioni del futuro. Sempre per effetto del Taormina Bad Trip, le giraffone pensano che il loro habitat naturale sia un paradiso di cemento in cui i rifiuti industriali corroborano le oasi di verde dove vanno in cerca di sostentamento elettorale. Il loro cibo preferito sono le foglie delle acacie che prosperano nella <a href="http://1.bp.blogspot.com/-_Bmkx1ARH0U/T0IeULD6-tI/AAAAAAAAAK4/a_aER160lh8/s1600/giraffa.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a></span><span style="font-size: small;">prateria delle libertà, e misteriosamente sembra che le spine delle acacie non le disturbino. Questi animali politici trascorrono</span><span style="font-size: small;"> gran parte della</span><span style="font-size: small;"> loro esistenza in gruppi separati: nella camera dei deputati le femmine con i piccoli, al senato i maschi alle prese con il tradizionale “necking”: un allegro gioco rituale, fatto di vigorosi e sensuali colpi sul collo, atto </span><span style="font-size: small;">a definire la gerarchia e l’accesso alle compagne</span><span style="font-size: small;"> in estro turistico. Le giraffe dormono in piedi sognando nuovi alberghi, e come la maggior parte degli erbivori mangiano molto spesso. All’apparenza silenziose, se necessario emettono una vasta gamma di suoni dalle vocali apertissime e possono pure grugnire o sbuffare. Il nome, <i>giraffa asinuspardalis</i>, è dovuto a una leggenda popolare, si credeva infatti che le giraffe siracusane fossero un incrocio tra un gattopardo e uno scecco.</span></div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7954612993961246327.post-27296305329047267742012-02-10T01:58:00.003-08:002012-05-30T04:51:44.825-07:00Blattella alemanna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-fiUZ0p6IIeM/TzThifETbWI/AAAAAAAAAIk/aMmanNMkurU/s1600/alemanno.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="http://1.bp.blogspot.com/-fiUZ0p6IIeM/TzThifETbWI/AAAAAAAAAIk/aMmanNMkurU/s320/alemanno.jpg" width="320" /></a></div><br />
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<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><a href="http://3.bp.blogspot.com/-5raIGyLpQDg/TzTn0hbOUBI/AAAAAAAAAJE/sMUukduqzAs/s1600/blattella.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-5raIGyLpQDg/TzTn0hbOUBI/AAAAAAAAAJE/sMUukduqzAs/s1600/blattella.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La <i><b>Blattella alemanna</b></i> è un piccolo scarafaggio dalla forma snella e allungata, con lunghe antenne protese davanti a sé e testa piccola, dotato di ventose con le quali cerca con protervia di arrampicarsi sugli specchi. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Di colore marrone stinto, la sua parte dorsale presenta però alcune fasce nere e il suo addome è molto sviluppato. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La blattella è originaria di Hobbiville, dove ha infestato per decenni </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">le antiche case di legno edificate nei campi degli hobbit</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">, e si è lentamente diffusa ovunque. È una bestiolina vivace, onnivora e davvero prolifica. Le sue uova sono contenute nelle cosiddette </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">ooteche, le sacche parentali che la femmina, ove necessario, è in grado di portare con sé a lungo, fino al rinvenimento cioè di una tana adatta. Una volta raggiunta la meta, la blattella rilascia le sacche parentali in posti fissi, sicuri, molto stabili e difficilmente raggiungibili da altri animali, nonché del tutto impermeabili agli insetticidi. </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La blattella reagisce con prontezza di spirito agli stimoli </span><a href="http://2.bp.blogspot.com/-4Pbdl-HwDBs/TzToS8RxT-I/AAAAAAAAAJU/cfUlSEBStXw/s1600/alemanno-spala-neve.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-4Pbdl-HwDBs/TzToS8RxT-I/AAAAAAAAAJU/cfUlSEBStXw/s1600/alemanno-spala-neve.jpg" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">acustici, ma come la maggioranza degli scarafaggi, e in sott'ordine dei vampiri, teme l'esposizione alla luce e può andare in crisi di fronte alle telecamere. Svolge perciò il grosso della sua attività in ambienti scarsamente illuminati,</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> ed è facile trovarla in bar, ristoranti, cambuse, cantine, case, qualsiasi anfratto purché vi siano stretti, comodi interstizi nei quali depositare le sacche parentali, e umido e caldo a profusione per difendersi dal freddo e dalla neve del generale inverno, suo grande nemico.</span></div>il guardiano dello zoohttp://www.blogger.com/profile/15390438291641713429noreply@blogger.com0